Le sfide tra Atalanta e Milan sono sempre ricche di letture tattiche. Consideriamo la “pass gain network”, che indica le linee di passaggio più frequenti che saltano più avversari (nelle immagini sotto, è la linea azzurra), degli ultimi 3 scontri diretti.
In Atalanta-Milan 1-1 del 21 agosto 2022, la catena di destra dei rossoneri è la rete più percorsa ed efficace. Degna di nota anche quella che lega Bennacer e Rebic, indotta dalle caratteristiche del croato come centravanti di movimento e raccordo. Per l’Atalanta invece le linee forti sono addirittura tre: Toloi-Maehle, De Roon-Malinovskyi, Koopmeiners-Zapata.
In Milan-Atalanta del 26 febbraio, i rossoneri si schierano con la difesa a 3. Le linee più percorse ed efficienti dei rossoneri sono ancora sugli esterni, ma invece di coinvolgere il terzino destro viene coinvolto il centrale di destra della difesa a 3 (Kalulu) con Messias e Brahim Diaz, mentre a sinistra rimane forte il legame tra Theo e Leao in posizione più accentrata del solito. Per l’Atalanta invece molto coinvolto Zappacosta, che è un terminale per Toloi ma anche una fonte per Koopmeiners; degna di nota anche l’asse Scalvini-Maehle.
Nell’ultima sfida del 9 dicembre tra le due squadre, le linee più marcate dal Milan sono state entrambe le catene esterne terzino-esterno, mentre per l’Atalanta assumono un curioso andamento diagonale che parte da destra ancora con Zappacosta e per poi trovare sfogo a sinistra con Lookman.
Per il Milan si osserva quindi una costante ricerca della verticale lungo le fasce, dove solitamente si trova in superiorità numerica attaccando con 2 giocatori contro l’unico tutta-fascia atalantino, che costringe un centrocampista o il terzo di difesa a scivolare per ricreare la parità. Per i rossoneri questa tendenza è osservabile in tutte e 3 le partite. Lo sfruttamento delle catene esterne è uno dei punti di forza del gioco di Pioli, ma Gasperini preferisce indurre lì le azioni rossonere per non trovarsi in parità o inferiorità numerica tra le linee attraverso il coinvolgimento del trequartista rossonero.
Per l’Atalanta invece le pass gain network sono meno verticali di quelle rossonere, la tendenza è infatti quella di costruire da una parte (preferibilmente destra) e completare l’azione dall’altra. Assumono quindi un andamento più diagonale, di conseguenza le linee di pressione vengono saltate verso il centro del campo, assumendo una pericolosità maggiore in caso di perdita del pallone rispetto alla verticale pura. La superficie tra centrale di difesa e terzino crea molti problemi alla squadra di Pioli, che deve bloccare preventivamente Koopmeiners e Lookman affinchè non occupino quello spazio.