Sead Kolasinac è stato acquistato quest’estate dall’Atalanta senza riscuotere particolare clamore, nonostante il suo curriculum contenga una carriera di tutto rispetto. Ormai ex terzino sinistro, da anni è un centrale di difesa, preferibilmente il terzo in una difesa a 3.
E’ un giocatore fondamentale nello scacchiere di Gasperini: con la sua qualità riesce a saltare le linee di pressione avversarie e innescare i centrocampisti, ma ha anche la capacità di proporsi senza palla nella trequarti offensiva creando superiorità numerica nella zona di possesso.
La tabella in basso mostra che esegue pochi lanci lunghi in avanti: il dato è contratto a causa sia di una scarsa propensione del bosniaco a sfruttare questa giocata, ma anche dai princìpi di gioco dell’Atalanta, che infatti predilige il palleggio rasoterra e alzare la sfera solo in un secondo momento per cambiare fronte d’attacco o servire il centravanti, soprattutto se è Scamacca.
Rimane comunque un giocatore molto tecnico ma non molto intenso e che ha bisogno di essere gestito durante la stagione per mantenere livelli di prestazione elevati: nella partita di ieri contro la Roma, secondo i dati elaborati da Math&Sport, l’ex Arsenal ha tenuto una velocità in possesso di 7.62 km/h, il più basso escluso Carnesecchi tra gli 11 di partenza nerazzurri, e un pass gain di 2.77, vale a dire che con un suo passaggio ha saltato in media circa 3 giallorossi (più di Miranchuk e Koopmeiners, tra gli altri).
Kolasinac è uno dei difensori più sottovalutati del campionato?