La Salernitana si sta avvicinando alla fine del girone d’andata confermando le proprie difficoltà di partita in partita: neanche il cambio di guida tecnica, passata da Paulo Sousa a Pippo Inzaghi, sta dando i frutti sperati. Lo scorso anno il portoghese ha completato la seconda salvezza consecutiva dei campani, offrendo anche sprazzi di bel gioco. E’ conosciuta ai più l’overperformance di Dia (16 gol segnati con un xG pari a 9), ma la sua quasi-assenza in zona gol in questa stagione non basta per dare una visione completa sui granata. I gol/90′ si sono praticamente dimezzati, però crea 3 occasioni in più a partita rispetto all’anno scorso: ciò significa che Candreva e compagni non sono precisi, almeno per ora.
E’ una squadra nettamente più verticale dello scorso anno, infatti i lanci lunghi in avanti e i passaggi in verticale sono molto più precisi. Vince anche molti dribbling a partita: la Salernitana è sì più libera e fantasiosa sulla trequarti ma, forse, si affida troppo alle giocate dei singoli. In netto calo, invece, i duelli difensivi vinti a partita: nel 22/23 erano 18, oggi sono 12. Dati offensivi, per la maggiore, in aumento; dati difensivi, invece, in peggioramento.
Riuscirà la Salernitana a salvarsi?