Il momento di difficoltà che sta attraversando il Milan si può rintracciare in un precario equilibrio difensivo. Qualche sentore si era già manifestato durante il ritiro estivo, a cui è seguita conferma in queste prime 15 giornate di campionato. La maggiore verticalità dei rossoneri in questa prima parte di stagione rispetto alle annate passate espone di più il sistema difensivo.
Sembra ci sia meno filtro a centrocampo, dove il minutaggio più esteso lo registrano Reijnders, Loftus-Cheek, Musah e Krunic, meno attenti e meno muscolari rispetto a Tonali e Bennacer, pilastri del 2022-23.
Sono saliti di molto i recuperi nella metà campo avversaria in media a partita (+6), ma le percentuali di duelli difensivi vinti in totale e nella metà campo avversaria hanno subìto un drastico calo, come visibile in figura 1 (sezione: statistiche). Troppo “leggero” Reijnders davanti la difesa? Manca un “marcatore puro” come Kjaer? L’esterno destro aiuta meno in fase difensiva (Pulisic e Chukwueze vs Saelemaekers e Messias)? Manca troppo un giocatore come Bennacer?
A Pioli il compito di risolvere questa grana.